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100 anni di impianti di risalita a Cortina e 50 anni dalla nascita del Dolomiti Superski

04/09/2024

Doppio festeggiamento a Cortina. Sabato 24 agosto 2024, in Piazza Roma, si sono celebrati i 100 anni dalla costruzione della prima funivia di Cortina, quella del Belvedere verso Pocol, e i 50 anni dalla fondazione del Dolomiti Superski, il più importante consorzio sciistico al mondo per numero di impianti, 450, e per km di piste sciabili, 1.200.

“Questa è una giornata importante per il nostro Consorzio impianti a fune – ha esordito Marco Zardini, presidente di Cortina Skiworld – e siamo qui in tanti, non solo per una ricorrenza del nostro Consorzio, ma per festeggiare una comunità che ha accompagnato un percorso di sviluppo e ha saputo cogliere e accogliere innovazioni che hanno trovato terreno fertile in cui crescere. Ci ritroviamo – ha proseguito Zardini - anche per festeggiare il Dolomiti Superski, che nel 1974 ha introdotto una grande e rivoluzionaria innovazione nel mondo della neve proponendo un solo skipass per sciare in libertà in allora 6 valli (dal 2000 sono 12) delle Dolomiti". 

La cerimonia si è tenuta sulla terrazza della ex Funivia di Pocol in piazza Roma, che ospita gli Spectaculars olimpici, i celebri cinque Cerchi Olimpici e gli Agitos, emblema delle Paralimpiadi, simboli dei Giochi invernali 2026. Alla presenza di autorità civili e militari, dei presidenti delle società del Consorzio Esercenti Impianti a fune e deli 12 consorzi del Dolomiti Superski, dei rappresentanti delle associazioni sportive e di tutte le categorie economiche che hanno contribuito allo sviluppo dell'industria di Cortina.  

Il Dolomiti Superski

Nel 1974, infatti, venne concretizzata l’idea di riunire le zone sciistiche delle Dolomiti e renderle fruibili con un unico skipass. Un'idea nata dalla constatazione di sciare in libertà senza condizionamenti dovuti a impianti con biglietterie diverse. Oggi, il Consorzio Dolomiti Superski è un punto di riferimento in molti settori economici e in materia di tecnologia, innovazione e comunicazione. Lo ha ricordato il vice presidente Zeno Kastlunger prima di consegnare a Marco Zardini la Enrosadira, formato fiaccola olimpica. 


Gli impianti di Cortina

La Blu Edition dell'opera, creata dall'artista Daniele Basso, è stata consegnata al sindaco di Cortina, Gianluca Lorenzi, il quale ha ricordato che “Cortina lavora non solo per se stessa, ma anche per gli altri: lo abbiamo fatto in passato e vogliamo farlo anche adesso, in vista delle Olimpiadi, un evento che deve arricchire tutta la comunità. Festeggiamo un traguardo, ma non un arrivo. Cortina sta chiedendo nuovi impianti di risalita e lo fa con il massimo rispetto di quelle che sono la nostra natura ed il nostro territorio. Ma dobbiamo guardare avanti, fornire servizi sempre migliori"

Marco Zardini e Zeno Kastlunger hanno poi consegnato delle miniature della stessa opera ad alcune figure di particolare rilievo nella storia del mondo dello sci a Cortina. Tra i premiati: Mirella Alverà, impiegata dello skipass dal 1971 per 42 anni, Franco Frenner, il primo tecnico di valle, Gianfranco Talamini, direttore di Cortina Skiworld per 23 stagioni, Enrico Ghezze, presidente di Cortina Skiworld per 25 anni, Gildo Siorpaes, uno degli impiantisti presenti nel 1965 durante i primi passi del DDS, Stefano Illing, in memoria del padre Ugo Illing, pioniere del sistema dello skipass di valle. 


I riconoscimenti conferiti da Cortina Ski World Consorzio impianti a fune di Cortina d’Ampezzo, San Vito di Cadore, Auronzo – Misurina

In occasione dei 50 anni dalla costituzione del consorzio Dolomiti Superski, il Consorzio impianti a fune di Cortina d’Ampezzo ha voluto dunque ricordare il contributo dato dall’intera comunità per lo sviluppo degli sport invernali, garantendo così la crescita turistica della valle nei 100 anni trascorsi dalla costruzione della prima funivia di Pocol nel 1924. Ogni persona che è stata premiata è infatti il rappresentante delle varie professionalità che, tra loro coordinate, hanno contribuito all'economia della valle attorno allo sviluppo dello sci e degli impianti a fune. 

Tra i premiati che hanno fatto la storia: le Regole d'Ampezzo, Ente proprietario dei pascoli e dei boschi di Ampezzo, con il Riconoscimento alla Custodia del Territorio; in memoria di Barone Carlo Franchetti con il Riconoscimento al Pioniere delle Funivie; Bruno Alberti e gli atleti dello Sci Club Cortina con il Riconoscimento alla Formazione Agonistica e Sportiva; Roberto Siorpaes Negro con il Riconoscimento all’Ospitalità; Ilario Zardini Lacedelli con il Riconoscimento all’insegnamento e all’avviamento allo sci; Ernesto Franceschi De Mattia con il Riconoscimento all’Ospitalità alberghiera ampezzana; Aldo Lacedelli Kobe e Renato Lacedelli Kobe con il Riconoscimento all'Imprenditoria Commerciale per le attrezzature di Montagna; in memoria di Roberto Girardi Beta con il Riconoscimento per la conservazione e memoria; Kristian Ghedina Broco con il Riconoscimento all'Eccellenza Sportiva; Frediano e Franco Farsetti con il Riconoscimento per il Restauro conservativo e alla Valorizzazione Architettonica; Gabriella De Lotto con il Riconoscimento ai collaboratori degli Impianti a Fune di Cortina d’Ampezzo, Auronzo-Misurina e San Vito di Cadore; Giulia Apollonio con il Premio alla divulgazione Scientifica e Ambientale.